Donatella Versace e Franca Sozzani, durante una illuminata iniziativa
pubblicitaria che fa dell'Aids una tendenza di Moda
IL MALATO DI
AIDS TERMINALE E' GLAM! di Matteo Tassinari |
Per
20 anni ha saputo e taciuto
Le sammaritane bionde
TI SERVONO FONDI perché hai mal di pancia (M.d.P.), un nervoso tremendo (N.T.), un bambino
trascurato (B.T.), o un anziano seviziato (A.S.)? Tutto quello che devi fare è
trovarne altri nove col tuo stesso problema. Mancavano solo gli idioti dell'orrore, quelli che imbottiscono il conto in banca avendo una spudorata immagine pubblica da vendere, inventandosi rappresentanti di azioni e operazioni di beneficenza d'ogni umano al mondo, che di quei soldi non vedrà neanche l'ombra. Questi sono avvoltoi che non hanno nulla di diverso da chi va in carcere per rapina a mano armata. Anzi, nei due casi, trovo più inquietante il "sammaritano" del 2000, autentico benefattore del proprio portafoglio e verace sensibilone in grado di organizzare una campagna fondi beneficenze per i bambini del Ruanda, ma tutto svolto da Milano e New York, come c'insegna il noto stilista americano e l'altro italiano. Strane faccende, dove l'odio taglia il fendente creato dall'accetta umana, ma con la luce del diamante di Eliogabalo.
FRANCA SOZZANI ex direttrice di Vogue, conferma in un certo
senso la versione: “C’è stata un’incomprensione nella comunicazione prima del
lancio della campagna. Donatella sostiene Convivio e la lotta all’Aids, ma
questo non era il suo messaggio». La direttrice conferma che l’immagine della
stilista sarà ritirata, ma che continuerà ad uscire quella con il proprio
volto. Coraggiosa. "Sì, continuo - dice Franca Sozzani - . È giusto suscitare
interesse perché 10 malati al giorno in Italia non sono pochi" Franca Sozzani
conferma in un certo senso la versione: "C’è stata un'incomprensione nella
comunicazione prima del lancio della campagna. Donatella sostiene Convivio e la
lotta all’Aids, ma questo non era il suo messaggio". La direttrice conferma che
l’immagine della stilista sarà ritirata, ma che continuerà ad uscire quella con
il proprio volto. Coraggiosa. "Sì, continuo — dice Franca Sozzani - . È giusto
suscitare interesse perché 10 malati al giorno in Italia non sono pochi". Pace
all’anima sua.
Anche Eliogabolo
parteciperà al CONVIVIO |
I SAMMARITANI DEL SECONDO MILLENNIO
sanno molto bene che la beneficenza appaga in primo luogo lo
stesso benefattore. Quando non c'è di mezzo vere e proprie canagliate, dove ci
si spaccia per testimonial, ma di se stesso. Eppoi, il denaro consacrato alla
beneficenza non ha merito se non rappresenta un sacrificio, una privazione vera
e personale. Il volto di Donatella Versace e quello di Franca Sozzani, la
direttrice di Vogue Italia, affiancati e poi la scritta "L'Aids è di
moda" gira velocemente su Instagram per cominciare a parlare di Convivio,
la grande serata-mercato per la raccolta fondi per la lotta all’Aids
organizzata a Milano ogni due anni. Ma la stilista fa sapere in una nota d’agenzia
di non aver dato la mia approvazione alla campagna relativa all’edizione
di Convivio 2016 divulgata in questi giorni "L’Aids è di moda" che
non condivido. La mia lotta contro l’Aids continua, con immutato impegno e con
i mezzi e le parole più idonei". Shadow Carousel, dove l'inizio è la fine
ma può essere anche la fine, come il centro mette a barra a Sud. Un Blob
autentico, dove trovi di tutto, di ciò che di schifoso c'è al mondo.
Franca Sozzari ex direttrice di Vogue |
AIDS Fashion Victim
I party più emozionanti in
Costa Azzurra. La serata AmfAR, ha raccolto 800.000 euro
contro l’AIDS. Piovono scoregge.
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INSOMMA INDUSTRIALIZZATI, fatti
un gruppo, appioppagli la sigla giusta, raduna i consociati, ciclostilati,
documentali con una foto e rivolgiti ad Anna Carla, Antoniamaria, Aurora Bebè e
Pier Guido Giorgio che, ti fanno la festa in favore dei malati terminali, che
fa tanto Glamour. Anna Paola Maria Bianca Leda Cinzia, in quattro e quattr'otto,
ne combinano di tutti i colori con l'efficienza e il savoir faire della classe
raffinata e ingioiellata, ti allestiscono, prima di tutto, un buffet di bigné
au fromage, escargot alla escargot, filet en croute, soufflé au soufflé du
chocolat, il tutto abbondantemente innaffiato con autentico champagne
piemontese. Vuoi il sottofondo musicale soft, vuoi lo sponsor
pellettiere, vuoi l'organista di grido, o vuoi veder sfilare le damigelle
pudibonde in cerca di marito? Vedi tu.
NON IMPORTA questi sono dettagli, il vero succo della
questione è il gruzzolo, è la scelta dei benefattori, degli invitati. Confesso
che nella parola beneficenza non trovo più la sua primitiva bellezza, è stata
sciupata come si sciupano le scarpe. Pensate che in India ci sono bambini che
vengono dati in affitto per chiedere l’elemosina. Magari, per esempio, questo
business non sarà più così redditizio. Certo sarà importante non riservare lo
stesso trattamento ai professionisti dell’elemosina e ai poveri cristi.
"Al povero non va dato ciò che è possibile a noi, ma ciò di cui lui ha
bisogno". (don Oreste Benzi).
I sammaritani del 2° Millennio
AVANTI SIGNORI SI accomodino e che il mordo della Sangria vi infetti! Prego, dia a me la stola, la
pelliccia, la corona, il codino, quello che vuole me lo dia. Prego, a destra il vestiaire, a sinistra le
toilettes, in alto i padroni. Che fine ingenerosa, questa festa. I colpi di sole e le mèches si sprecano sotto
i cappellini piumati e velettati, Ognuna ha il suo gioiello di famiglia al
dito, al collo e, ahilei, anche al fianco e, su quel gioiello umano dove
dovrebbero sprecarsi oltre alle medaglie anche i capelli folti, si
sprecano riporti, parrucchini e aiutini chirurgici inveterati. Bocche atteggiate a smorfie di compiacimento, nasi e zigomi tirati come elastici.
Grande Fotomontaggio. Alla Festa della Scala, Pitt con Naplitano e l'altra. Ma quando mai?! |
SAREBBE BELLO osservare tra 20 anni le conseguenze di questi ritocchi alla pelle. Il nobile conte Delle Piaghe ha la gotta. Venga, sieda
qui vicino a noi, non si faccia scrupoli. Non serve tanto a presentare un povero come un fannullone o
birbone, mentre io so che i poveri hanno un grande potenziale evangelizzatore
da offrire a voi che sprecate tempo con le paillets in omaggio a chi conta le ore rimaste. Querelate, querelatemi pure, non chiedo di meglio. Potervi sputarvi in bocca sarebbe per me un grande godimento. Il Paese dei balocchi, ha trovato il modo giusto per mettersi le luci addosso, far parlare Lady Gaga come fosse Gino Strada. Brividi.
Donatella
Versace con Lady Gaga ed Elton John.
Ma
che faccia da ocona ha la Gaga!
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Franca Sozzani (ex direttriceVogue) e Valentino
il party più glamour in Laguna è per
lady Vogue, il mito tra i moribondi di Aids.
Macchì la conosceva!?
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PERO' VORREBBE GUADAGNARE IL BUFFET, perché anche se pesa 110
chili ed è alto 1 metr0 e 61, si commuove davanti ad un buffet dove puoi
sguazzare con le papille gustative sempre in beneficenza dei malati terminali.
“Perché - c'illumina Aldobrandi Salvoiraghi Metallurgi Magnetti in Turbone - se
non ci fossero, per davvero, i malati di tumore e d'aids soprattutto, noi non
potemmo fare queste feste di beneficenza. Quindi grazie a quelle povere anime
dolenti ad ogni ossa che non sanno nulla di quanto stiamo facendo per loro. Ma
va bene così. Perché è questa la vera misericordia, quella che si fa, ma chi la
riceve non sa nulla dei nostri sforzi per loro”. E' fulminante Aldobrandi
Salvoiraghi Metallurgi Magnetti in Turbone! Al punto che non riesco a capire se
è meglio piangere come un disperato o ridere come un folle. Forse siamo tutti
chiusi nel tunnel impazzito della "doppiezza simulata".
TU SURELA! |
L’INFERNO S'è FATTO SPAZIO, specie a Milano in modo penoso e
ad Aleppo con la tragedia di quasi 3 milioni di civili che ogni giorno, non
sanno se arriveranno a sera vivi. Nel frattempo, arrivano le organizzatrici.
Applausi e complimenti. E giù uno scroscio di applausi registrati. Capelli
corti, meglio bianchi, tailleurino alla Nancy Reagan, scarpine décolté col
tacco basso basso per non scivolare, agili anziane, sicure di sé tra la folla
dei convitati e le mammelle spioventi al ginocchio. Manca solo il Re. Glou,
glou, glou... fa lo champagne nelle gole assetate di arpie rugose, ormai anche
i tiramenti plastici lasciano il tempo che trovano, ossia neanche un secondo.
MA CHE ORA ARRIVANO LE BAMBINE e la Contessa Aldrobandi
in Turbone, dove sono? Ma le avete avvertite? Loro, che ci tengono così tanto
alle serata di gala o beneficenza. Chiamatele subito! Quelle mi fanno un paiolo
così, se non le inviti!
CALMA SIGNORI, prendete ancora un pò di pàté, ancora una
fettina di salmone? Aughf, aughf, fa Donna Gelobaldi con la pizzetta di
traverso. Ah, ma c’è anche Sua Eminenza con l’anello appiccicoso di crema al
caramello. Beato chi lo bacia. Squillano le trombe, entrano le damigelle
felici, sorridenti, candide, pure, decolorate, ristrutturate, malfatte! Pancia
in dentro, petto in fuori (che petto! Si accettano minimo le quarte, come al
“Drive in”). Diciottenni, innocenti, si affacciano alla vita danzando
spensierate. Sua Eminenza dà una leccatina all’anello, la Delle Ghiaie sfila
una Chanel n. 38, il 39 era esaurito povera lei, questi sono i veri drammi
della vita. Che pacchia, che gioia è mezzanotte. L’ora del discorso, ma cosa si
festeggia oggi? Il malato terminale! Evviva, evviva! VIVA il malato terminale!
Appuntamenti da Gipo con Lori che col tablet avvisa ad alta voce come fosse
solo: “Siamo pronti per la festa di beneficenza. Partiamo. Arriviamo. C’è
un'anfora di coca?”. Aperte a tutti le mostre di Krizia, l’omaggio a Sophia
Loren a Palazzo dei Giureconsulti, di Hans Feurer in via Turati.
Fiori, feste e solidarietà. Il
weekend della moda Heidi Klum
madrina dell’asta per la ricerca sull’Aids.
La divina Pellegrini
alle sfilate con Eleonora Abbagnato, musa degli
stilisti
|
"La moda è come la satira, non si ferma davanti a nulla". Disse uno dei 2 Dolce & Gabbana |
LA MADRE DEGLI IMBECILLI
è sempre incinta. Milano Fashion Week 2016, tutte le star al Gala amfAR, da Raoul Bova a Sara Sampaio, Milano raduna star e modelle per l’annuale serata benefica a favore della ricerca contro l’Aids. Un appuntamento per vedersi e spettegolare come loro solo sanno fare, ma i soldi vanno ai malati. I dolori hanno odore, solo per i criminali insistono a dire che non ha odore. Perché di quei soldi, a questo punto, non voglio neanche un penny. Ma come fanno a venire in mente certe sozzure, poi la chiamano creatività. E secondo lo Stato dovrei campare con una pensione che riconosce la mia invalidità al 100%, di 290 euro. Per fortuna c’è chi mi vuole molto bene e non mi fa mancare nulla.
L'orrore fino all’alba